Senza respirazione non c’è vita e quindi movimento, ma senza movimento non c’è respirazione. Muovere i primi passi nel metodo Pilates, così come nello yoga ed ogni altra attività di movimento, vuol dire imparare a sentire il nostro respiro, capire quando inspiriamo e dove,  accompagnare la nostra espirazione senza avere fretta di passare oltre. L’attenzione al respiro ci porterà all’attenzione al nostro corpo e al suo movimento.

Siete pronti? Fate un bel respiro ed iniziate a leggere…

Morbi vitae purus dictum, ultrices tellus in, gravida lectus.

AUTORE

Elena Graziadei

CATEGORIA

Le basi

POSTATO IL

5 agosto, 2020

SOCIAL

Naturalmente Pilates

Senza respirazione non c’è vita e quindi movimento, ma senza movimento non c’è respirazione. Muovere i primi passi nel metodo Pilates, così come nello yoga ed ogni altra attività di movimento, vuol dire imparare a sentire il nostro respiro, capire quando inspiriamo e dove,  accompagnare la nostra espirazione senza avere fretta di passare oltre. L’attenzione al respiro ci porterà all’attenzione al nostro corpo e al suo movimento. Siete pronti? Fate un bel respiro ed iniziate a leggere…

Respirare è vita, respirare meglio è vivere meglio

Ogni mia lezione di movimento inizia con l’attenzione a questo primo momento, all’inspirare attraverso il naso ed espirare attraverso la bocca, e così anche finisce ogni lezione, lasciando però in qualche modo il corpo e la mente pervasi da uno spirito più quieto e sereno.

Il principio fondamentale nelle pratiche di movimento è la relazione che esiste naturalmente fra respiro e movimento. Imparare a muoversi, vuol dire anche imparare ad associare ad ogni movimento la migliore respirazione.

Provate ad inspirare ed espirare mentre leggete le prossime frasi e visualizzate quello che state facendo. Inspirate attraverso il naso ed espirate attraverso la bocca.

Quando inspirate, il diaframma, quell’elemento che separa gli organi contenuti nella cassa toracica da quelli contenuti nell’addome, si contrae e spinge verso il basso, facilitando l’espansione della cassa toracica e dei tessuti polmonari. Ne risulta una dilatazione dello spazio interno ai polmoni, un vuoto che si riempirà velocemente di aria.

Quando il diaframma si rilassa, l’aria fuoriesce e l’attivazione degli addominali contribuisce ad espellere quanta più aria possibile, per garantire un migliore ricambio di ossigeno. L’inspirazione attraverso il naso stimola la contrazione del diaframma, e di conseguenza il coinvolgimento anche della parte inferiore dei polmoni, densi di capillari e piccoli vasi sanguigni, favorendo al meglio lo scambio di ossigeno e anidride carbonica.

Quando inspirare ed espirare, dove guardare e come muoversi

Nella pratica del Pilates e dello Yoga, si raccomanda di espirare in tutte le posizioni in cui ci flettiamo in una certa direzione ed inspirare quando invertiamo quella direzione.

Ora proviamo insieme ad associare la respirazione a semplici movimenti. Siamo in piedi, leggermente distanziati, le ginocchia morbide, le braccia appoggiate lungo il corpo.

Espiriamo nella flessione (in avanti), inspiriamo nell’estensione (all’indietro).

Inspiriamo al centro per prepararci, espiriamo quando ci chiniamo di lato (flessione laterale).

Inspiriamo al centro per prepararci, espiriamo quando ruotiamo intorno al nostro asse centrale (torsione).

Inspiriamo quando solleviamo le braccia al di sopra della testa, espiriamo quando le abbassiamo. 

Inspiriamo quando ci solleviamo sulla punta dei piedi, espiriamo quando appoggiamo di nuovo i talloni.

Provate ad invertire il il ritmo della respirazione e del movimento: non risulta più difficile, meno fluido?

Ora ripetete più volte cercando di abbandonarvi al vostro respiro ed osserverete che il ritmo creato dalla respirazione darà anche ritmo al movimento. 

Se invece starete fermi, mantenendo una posizione (asana), il ritmo creato dalla respirazione darà ritmo al movimento interno del vostro corpo. E se assocereete a questo momento la meditazione, il ritmo del respiro diventerà l’accompagnamento del vostro pensiero o non pensiero.

Imparare a respirare bene vuol dire imparare a muoversi bene. E’ come l’invenzione della ruota: quanto più la ruota scivola nella sua perfezione circolare, tanto più arriverà lontana!